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Toni Ucci, caratterista romano vecchia scuola: quelle scene con Tomas Milian

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 20 mag
  • Tempo di lettura: 2 min
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Toni Ucci, il caratterista romano che ha attraversato la storia della commedia italiana

La scuola di recitazione romana, nel corso dei decenni, ha dato vita a un’infinità di volti memorabili: attori protagonisti, spalle d’eccezione, straordinari caratteristi. Impossibile non citare figure come Mario Brega, la Sora Lella e Toni Ucci. Quest’ultimo, troppo spesso ricordato soltanto per alcune partecipazioni ai film su Pierino, ha in realtà avuto una carriera molto più ricca, lasciando un’impronta indelebile nel panorama del cinema italiano.

Chi era Toni Ucci

Antonio Ucci, in arte Toni Ucci, nacque a Roma il 13 gennaio 1922 e si spense nella Capitale il 17 febbraio 2014. Come tanti attori del suo tempo, iniziò calcando i palcoscenici dell’avanspettacolo, per poi passare alle commedie musicali. Memorabile la sua partecipazione a Rugantino, nel quale fu protagonista in sostituzione di Nino Manfredi durante una tournée che toccò l’Italia e l’Argentina.

La grande popolarità arrivò però con il cinema, dove si affermò come uno dei più riconoscibili caratteristi, spesso nel ruolo del popolano romanesco: ruvido, arguto, verace.

L’esordio e le collaborazioni con Totò

Il debutto sul grande schermo risale al 1947, nel film Cuore di Duilio Coletti, accanto a un gigante come Vittorio De Sica. Due anni dopo, nel 1949, la prima collaborazione con Totò in L’imperatore di Capri, diretto da Luigi Comencini, dove interpretò Pupetto Turacciolo. Seguì nel 1957 Serenate per 16 bionde, una commedia musicale diretta da Marino Girolami, con Claudio Villa ed Esther Masing.

Tra cinema popolare e cult della commedia

Negli anni Sessanta Ucci fu diretto da Mario Mattoli in Appuntamento a Ischia (1960), pellicola corale considerata da molti un precursore dei cinepanettoni. Vi parteciparono, tra gli altri, Domenico Modugno, Mina, Pippo Franco, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. Toni Ucci interpretava un cliente del bar. Nel 1962 fu nel cast de I due colonnelli di Steno, nel ruolo del soldato Romolo Mazzetta. L’anno seguente fu di nuovo accanto a Totò in Totò e Cleopatra (1963), diretto da Fernando Cerchio, dove vestiva i panni del Senatore Publio Nasone.

Negli anni Settanta proseguì con grande continuità, recitando in Rugantino (1973) di Pasquale Festa Campanile, con Adriano Celentano. Ucci interpretava Niccolò Capitelli.

Toni Ucci nella saga di Nico Giraldi

Fu anche tra i comprimari ricorrenti nella celebre saga del maresciallo Nico Giraldi, interpretata da Tomas Milian. In Squadra antifurto (1976) era Filotto, mentre in Squadra antiscippo (1976) era Lando Rossi, detto “Grottaferrata”.

Una carriera piena di volti e risate

Tra gli altri titoli degni di nota: Mia moglie torna a scuola, Più bello di così si muore, Per favore occupati di Amelia, Attila flagello di Dio, Giamburrasca, Pierino colpisce ancora, Porca vacca.

Il suo ultimo lavoro per il grande schermo fu nel 2000, con il film Ponte Milvio di Roberto Meddi.


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