Pioli come mister Canà: “Abbiamo dominato i primi 4 minuti, poi loro si sono incazzeti”
- Redazione

- 21 mag
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Da Oronzo Canà a Pioli: quando il 5-1 diventa “colpa del gol a freddo”
Il mondo dello sport, con le sue dinamiche paradossali e i suoi rituali tragicomici, ha da sempre ispirato cinema e spettacolo. E nel calcio, più che in ogni altro sport, le analogie con la commedia all’italiana si sprecano. Un esempio perfetto? L’allenatore nel pallone, cult assoluto del 1984 firmato Sergio Martino, con un Lino Banfi in stato di grazia nei panni dell’indimenticabile Oronzo Canà, tecnico della Longobarda. Un personaggio entrato nel lessico comune di generazioni di appassionati, affiancato da un cast memorabile: Camillo Milli (presidente Borlotti), Andrea Roncato, Gigi Sammarchi, Licinia Lentini e il leggendario Aristoteles interpretato da Urs Althaus.
Tra le tante scene iconiche, ce n’è una che — per coincidenza quasi mistica — è tornata d’attualità il 16 settembre 2023, dopo il derby di Milano finito 5-1 per l’Inter contro un Milan annichilito. Una disfatta, ma soprattutto una conferenza stampa post-gara di Stefano Pioli che ha ricordato a molti un momento preciso del film: l’intervista a Canà dopo il pesante 5-1 subito contro la Roma nella prima giornata di campionato.
Nel film, la Longobarda passa sorprendentemente in vantaggio, salvo poi soccombere al talento di Pruzzo, Ancelotti, Falcao, Conti & Co. A fine gara, il giornalista Ceretti, ormai nemico giurato del tecnico pugliese, incalza Canà sotto al tunnel:— “Come inizio non c’è male, Roma-Longobarda 5 a 1.”E Canà, sicuro di sé:— “Sì, è stata tutta colpa di quel gol a freddo, diciamo…”— “Ma il primo gol l’avete fatto voi.”— “Appunto! A freddo, noi eravamo freddi, e questi erano caldi e… incazzeti!”
Il parallelo con il Pioli post-derby è lampante. Anche l’allenatore rossonero ha evidenziato come il Milan avesse avuto il pieno controllo del pallone nei primi minuti, salvo poi crollare sotto i colpi di Thuram, Mkhitaryan e compagni. Sembra quasi che, dopo i primi palleggi, “si siano incazzeti” quelli dell’Inter.
Nel film, però, quella batosta iniziale fu l’inizio di un percorso inaspettatamente positivo: la Longobarda, con qualche trovata geniale di Canà (e di Aristoteles), centrò la salvezza. Che sia un segno? Magari il 5-1 subito dal Milan diventerà, col senno di poi, un momento di svolta. Magari.
Intanto, Oronzo Canà — ovunque sia — starà già commentando:“Comunque… prometto ai miei tifosi un campionato tranquillo!”









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