Lillo: “Leone, il figlio di Ferragni e Fedez, mi ha schifato”
- Silvio Prudentino

- 21 mag
- Tempo di lettura: 2 min

Lillo e l’aneddoto con Leone, il figlio dei Ferragnez: “Con Posaman lo avevo deluso, lui voleva Ironman”
Una chiacchierata divertente, intima e ricca di aneddoti quella che Lillo Petrolo, comico e attore amatissimo, ha concesso al Corriere della Sera. Un’intervista in cui, tra ricordi personali e dietro le quinte del suo successo, ha svelato anche un curioso episodio che coinvolge Leone, il primogenito di Chiara Ferragni e Fedez. Proprio lui, grande appassionato di supereroi, pare non abbia gradito particolarmente Posaman, l’eroe tragicomico ideato da Lillo durante LOL – Chi ride è fuori.
Supereroe per caso (e per necessità)
“Da piccolo sognavo di essere Batman, ma il costume costava troppo”, racconta Lillo. “Così mia madre mi riciclò quello da ciociara della cugina, guance truccate col rossetto incluse”. Un travestimento improvvisato che lo fece vergognare terribilmente.“L’anno dopo, con l’aiuto di un’amica sarta, mise insieme un costume da supereroe inventato. Non ero Superman, né l’Uomo Ragno. Ero un ‘coso’ senza nome. Mi vergognavo fortissimamente, anche perché ero grassissimo. A scuola mi prendevano in giro chiamandomi ‘cicciabbomba’”.
Il racconto, venato di autoironia e dolcezza, si lega poi alla figura della nonna:“Abitavo con mia nonna Mattia. Per lei, un bambino sano doveva pesare almeno 80 chili. Faceva la pasta in casa e metteva il battuto di lardo anche nel minestrone”.
Leone e la delusione per Posaman
E arriviamo così a LOL – Chi ride è fuori, dove Lillo inventò Posaman, diventato virale in pochi giorni. Ma non per tutti fu un successo.“L’idea nacque per caso, tutto lì è improvvisato. Posaman lo avevo pensato anche per i bambini, per farli ridere”.Ma Leone, il figlio di Fedez e Chiara Ferragni, non lo apprezzò affatto:“Lo guardavo in video e capivo che mi schifava un po’. Lui è fan sfegatato di Ironman. Io, con quella posa, non gli dicevo nulla”.
Un piccolo colpo al cuore per chi, come Lillo, ha sempre saputo far ridere tutti. Ma la sua cifra stilistica resta: surreale, autoironica e piena di affetto.
Lillo e Roberto Bolle: “Davanti allo specchio non sembravamo nemmeno della stessa specie”
Infine, spazio anche al ricordo di un’esperienza insolita: dare lezioni di ballo a Roberto Bolle per Danza con me.“Quando ci siamo messi davanti allo specchio, con il fisico a vista, non riuscivo a credere che appartenessimo alla stessa specie”, ha detto con l’ironia che da sempre lo contraddistingue.
Lillo continua a far sorridere, non solo con i suoi personaggi ma anche con i suoi racconti di vita. E se Posaman non ha conquistato Leone, ha però stregato un’intera generazione di adulti. E anche questo, per un supereroe, è un gran bel potere.
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