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Lando Buzzanca, quelle beghe familiari: “Per i miei figli sono diventato rimbambito all’improvviso”

  • Immagine del redattore: Silvio Prudentino
    Silvio Prudentino
  • 20 mag
  • Tempo di lettura: 3 min
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Lando Buzzanca, addio a un simbolo del cinema italiano: l’attore si è spento a 87 anni

Lando Buzzanca è morto domenica 18 dicembre 2022 all’età di 87 anni. A darne notizia è stata la famiglia, comunicando che l’attore era ricoverato presso il Policlinico Gemelli di Roma, dove le sue condizioni di salute si erano aggravate in seguito a una caduta avvenuta il mese precedente.Nel 2021 era stato colpito da una grave malattia invalidante, che aveva compromesso progressivamente le sue capacità cognitive e motorie.

Una carriera iniziata a Palermo, consacrata a Roma

Nato a Palermo il 25 agosto 1935, Buzzanca si era trasferito a Roma giovanissimo per inseguire il sogno della recitazione. Dopo gli studi presso l’Accademia Sharoff, di cui divenne in seguito presidente, cominciò a muovere i primi passi nel cinema attraverso ruoli secondari.

La svolta arrivò nel 1961 con “Divorzio all’italiana” di Pietro Germi, che gli regalò popolarità. Sei anni più tardi ottenne il suo primo ruolo da protagonista in “Don Giovanni in Sicilia” di Alberto Lattuada, ma fu con “Il merlo maschio” di Pasquale Festa Campanile che raggiunse l’apice del successo, divenendo uno dei volti più noti della commedia sexy all’italiana, genere di cui fu indiscusso protagonista.

Cinema, radio, teatro e fiction: una carriera lunga sei decenni

Buzzanca si cimentò con successo anche in altri ambiti dello spettacolo. In radio, fu celebre il suo personaggio di Buzzanco nel programma “Gran Varietà”. Successivamente si dedicò al teatro e, nel nuovo millennio, tornò in televisione.Nel 2005 fu protagonista della fiction “Mio figlio”, seguita nel 2010 da “Io e mio figlio – Nuove storie per il commissario Vivaldi”. Il suo successo più recente fu nella serie “Il restauratore” (Rai1), andata in onda per due stagioni, nel 2012 e nel 2013.

Il tentativo di suicidio nel 2013

Nel 2013 Lando Buzzanca tentò il suicidio: fu trovato privo di sensi nel suo appartamento, con le vene tagliate. Dopo iniziali smentite, fu lui stesso a confermare l’estremo gesto:

“Avevo preparato la vasca apposta, per morire lì. Ma era strano: ero tranquillissimo. Guardavo il sangue sui polsi e non sentivo dolore. Poi ho perso i sensi e mi hanno trovato la mattina, alle otto, dopo 12 ore”.

Vita privata: l’amore per Lucia e il rapporto con i figli

Buzzanca è stato legato per 57 anni alla moglie Lucia Peralta, scomparsa nel 2010. La coppia aveva avuto due figli, Massimiliano e Mario.Nel 2016 l’attore si era legato sentimentalmente a Francesca Della Valle, relazione che destò scalpore per la notevole differenza d’età (35 anni).

Negli ultimi anni, il rapporto con i figli è stato segnato da tensioni legate alla gestione del patrimonio. I familiari, in particolare, si rivolsero a un giudice tutelare per nominare un amministratore di fiducia.Buzzanca replicò con fermezza:

“Certo, sono anziano… ma ragiono ancora bene. Ho deciso di vendere la mia casa perché ci sono troppi ricordi legati a mia moglie. Anni fa voleva acquistarla la compagna di mio figlio, ma rifiutai. E adesso, di colpo, sarei rimbambito?”.

Dal canto loro, i figli chiarirono pubblicamente le loro intenzioni:

“Nessuno ha mai pensato di voler interdire papà. Volevamo solo tutelarlo. Non si è mai occupato delle questioni economiche, lo faceva mamma. Le cose sono peggiorate dopo l’ischemia del 2014. A me, sinceramente, dei soldi non interessa nulla: è giusto che se li goda”.

Un’eredità artistica indelebile

Lando Buzzanca lascia un segno profondo nel panorama cinematografico italiano. Ironico, istrionico, capace di passare con disinvoltura dalla commedia all’impegno, è stato un volto familiare per più generazioni.Il suo talento, la sua ironia e la sua eleganza lo hanno reso un simbolo di un’epoca irripetibile del nostro cinema.


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